La storiella...
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Re: La storiella...
C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e
Snoopy16- MoD
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi e anche un
Snoopy16- MoD
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi e anche un pugno in faccia
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi e anche un pugno in faccia con cui lei
Marco- Utente
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi e anche un pugno in faccia con cui lei voleva darlo a
Snoopy16- MoD
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C'éra una volta, in una cittá, una montagna di pietra d'oro brillante che luccicava come il sole nel cielo viola scuro pieno di scoregge assassine che volevano uccidere obama il presidente degli stati sciolti di america che volevano andare dal sig. Gesualdo a prendere una merda secca piatta nel suo gabinetto di smeraldo puro però era chiuso col lucchetto di oro e argento sfuocato che peró era ormai avariato e seccato al sole e quindi bisognava bagnarlo con aceto per aprirlo nuovamente. Allora un giorno il sig. Gesualdo cagó in bocca alla sig. Giovanna che rise bene e rimase soddisfatta perché l'aveva fatta tutta. Allora andando a quel paese, il sig. Gesualdo cominció ad ammalarsi e a fare tante scoreggie nere perché lui aveva una forte emorraggia interna sotto il suo cervello bacato e nel frattempo la sig. giovanna andava a fare cavolate in cittá e a comprarsi un mucchio di patate lesse e carote marcie verdi e anche un pugno in faccia con cui lei voleva darlo a un panettiere che
Marco- Utente
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